SALMO LXXI
Davide si affida a Dio, domandandogli liberazione dai suoi nemici e protezione fino alla vecchiaia; per il che già glorifica il Signore
1 SIGNORE, io mi son confidato in tec te Sal. 25.2 e rif. 31.1 ecc.,
Fa' ch'io non sia giammai confuso.
2 Riscuotimi, e liberami, per la tua giustizia;
Inchina a me il tuo orecchio, e salvami.
3 Siimi una rocca di dimora,
Nella quale io entri sempre;
Tu hai ordinata la mia salute;
Perciocchè tu sei la mia rupe e la mia fortezza.
4 O Dio mio, liberami dalla man dell'empio,
Dalla mano del perverso e del violento.
La mia confidanza fin dalla mia fanciullezza.
Tu sei quel che mi hai tratto fuori delle interiora di essa;
Per te ho avuto del continuo di che lodarti.
7 Io sono stato a molti come un mostrof mostro 1 Cor. 4.9.;
Ma tu sei il mio forte ricetto.
8 Sia la mia bocca ripiena della tua lode,
E della tua gloria tuttodì.
9 Non rigettarmi al tempo della vecchiezza;
Ora, che le forze mi mancano, non abbandonarmi.
10 Perciocchè i miei nemici tengono ragionamenti contro a me,
E quelli che spiano l'anima mia prendono insieme consigliog consiglio 2 Sam. 17.1. Mat. 27.1..
11 Dicendo: Iddio l'ha abbandonato;
Perseguitatelo, e prendetelo; perciocchè non vi è alcuno che lo riscuota.
12 O Dio, non allontanarti da meh me Sal. 22.11,19; 38.21,22.;
Dio mio, affrettati in mio aiuto.
13 Sieno confusi, e vengano meno gli avversari dell'anima mia;
Quelli che procacciano il mio male sieno coperti di onta e di vituperio.
14 Ma io spererò del continuo,
E sopraggiungerò ancora altre lodi a tutte le tue.
15 La mia bocca racconterà tuttodì la tua giustizia, e la tua salute;
16 Io entrerò nelle prodezze del Signore Iddio;
Io ricorderò la giustizia di te solo.
17 O Dio, tu mi hai ammaestrato dalla mia fanciullezza;
Ed io, infino ad ora, ho annunziate le tue maraviglie.
18 Non abbandonarmi ancora, o Dio, fino alla vecchiezza, anzi fino alla canutezza;
Finchè io abbia annunziato il tuo braccio a questa generazione,
E la tua potenza a tutti quelli che verranno appresso.
19 E la tua giustizia, o Dio, esalterò sommamente:
Perciocchè tu hai fatte cose grandij grandi Sal. 126.2. Luc. 1.49.. O Dio, chi è pari a tek te Esod. 15.11 e rif.?
20 Perciocchè, avendomi fatto sentir molte tribolazioni e mali,
Tu mi hai di nuovo resa la vital vita Os. 6.1,2.,
E mi hai di nuovo tratto fuor degli abissi della terra.
21 Tu hai accresciuta la mia grandezza,
E ti sei rivolto, e mi hai consolato.
22 Io altresì, collo strumento del saltero, celebrerò te,
E la tua verità, o Dio mio;
Io ti salmeggerò colla cetera, o Santo d'Israele.
23 Le mie labbra giubileranno, quando io ti salmeggerò;
E insieme l'anima mia, la quale tu hai riscattatam riscattata Sal. 34.22; 103.2-4..
24 La mia lingua ancora ragionerà tuttodì della tua giustizia;
Perciocchè sono stati svergognati, perchè sono stati confusi quelli che procacciavano il mio male.
cSALMO LXXI:1 te Sal. 25.2 e rif. 31.1 ecc.
dSALMO LXXI:5 speranza Ger. 17.7,17. 1 Tim. 1.1.
eSALMO LXXI:6 madre Sal. 22.9,10. Is. 46.3.
fSALMO LXXI:7 mostro 1 Cor. 4.9.
gSALMO LXXI:10 consiglio 2 Sam. 17.1. Mat. 27.1.
hSALMO LXXI:12 me Sal. 22.11,19; 38.21,22.
iSALMO LXXI:15 numero Sal. 40.5 e rif.
jSALMO LXXI:19 grandi Sal. 126.2. Luc. 1.49.
kSALMO LXXI:19 te Esod. 15.11 e rif.
lSALMO LXXI:20 vita Os. 6.1,2.
mSALMO LXXI:23 riscattata Sal. 34.22; 103.2-4.